BALLI BAMBINI
Il gruppo che ha una storia fatta di tradizioni, tramandate di padre in figlio, si propone di recuperare e trasmettere anche alle nuove generazioni le tradizioni popolari che hanno accompagnato la vita dei nostri avi, facendole conoscere anche ai più piccoli. Proprio da questa iniziativa negli ultimi anni ha preso vita un minigruppo formato da bambini di età compresa tra i tre e i dodici anni.
Il minigruppo ha un suo vero e proprio spettacolo, che, seppur con coreografie necessariamente semplificate, ricalca quello del gruppo de “Li Matti” sui balli fondamentali.
L’esibizione di questi bambini è da sempre attesa con trepidazione, quando salgono sul palcoscenico come piccole miniature, cimentandosi in un vivace saltarello.
Saltarello
È il ballo di corteggiamento per eccellenza, dove l’uomo cerca in ogni momento di avvicinarsi alla donna, la quale inizialmente si sottrae facendosi desiderare, ma poi si riavvicina mostrando di gradire le galanterie del suo pretendente.
Raspa
E’ un ballo molto saltellato, eseguito a coppie, di probabili origini dell’Est Europa, diffusosi poi in Italia e nella nostra zona nel secondo dopoguerra. Esprime gioia e spensieratezza nei momenti di svago e probabilmente il ballo richiama in qualche modo il movimento della raspa, antico attrezzo da falegname usato per lisciare il legno.
Pirulì
Il caratteristico ritmo della raspa accompagna questo ballo. E’ anche questo come il saltarello un ballo di ringraziamento, la musica ha una cadenza allegra e spensierata che ben si confaceva al rituale quasi pagano del ringraziamento per la fine del raccolto: se questo era andato bene si festeggiava per il risultato ottenuto, se non era stato buono si festeggiava comunque, rallegrandosi perché un duro lavoro era ormai alle spalle.
Gallinella
La Gajinella è un ballo cantato che si danzava prevalentemente a Filottrano (Ancona). Era il motivo con cui si era soliti chiudere un intrattenimento danzante familiare durante le veglie invernali di campagna, dopo gli sponsali, dopo le fatiche campestri della mietitura, scartocciatura e simili, sull’aia. Tale danza era sempre preceduta dal Saltarello e dalla Castellana, si ballava ora sciolti, alla maniera del Saltarello, ora allacciati, come la Castellana simile alla Polca, alla Mazurca.
Saltarello della Vallesina
Tipo di salterello diffusosi nella Vallesina, nelle zone della provincia di Ancona, è diverso da quello ballato nelle zone interne delle Marche perché, trovandosi Civitanova vicino al mare, ha ricevuto influssi culturali propri dei popoli e delle zone costiere. Tutti gli altri tipi di saltarello che si ballano nelle zone montuose e interne delle Marche come LA SALTARELLA sono, invece, molto simili tra loro e accomunati dal ripetersi delle stesse figure danzanti.
Ballo de lo filò
Castellana
Furlana
Paroncina
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